Dal 01/09/2021 fino al 30/09/2021 è possibile presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta relativo agli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuarsi nell’anno 2021
La comunicazione preventiva per l’accesso al credito d’imposta per investimenti pubblicitari per l’anno 2021 deve essere presentata dall’1/09/2021 al 30/09/2021.
Il credito d’imposta spetta alle imprese e ai lavoratori autonomi. Per il 2021 è concesso nel limite di:
- 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online,
- 25 milioni di Euro per gli investimenti effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Il credito d’imposta è concesso in relazione agli investimenti effettuati; per l’anno 2021 non sarà necessario, pertanto, aver sostenuto nell’anno precedente analoghi investimenti sugli stessi mezzi di informazione.
Possono quindi accedere all’agevolazione per l’anno 2021 anche i soggetti che:
- programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2020,
- nell’anno 2020 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari
- hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2021.
Inoltre, il credito di imposta è pari al 50% del valore degli investimenti effettuati entro i limiti del regime “de minimis” di cui ai Regolamenti europei e nel limite delle risorse stanziate pari a 90 milioni di Euro.
Si precisa che:
- gli investimenti devono riferirsi a spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale Civile o presso il Registro degli operatori di comunicazione tenuto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dotate della figura del direttore responsabile;
- è necessaria l’attestazione di effettivo sostenimento delle spese che deve risultare da apposita certificazione rilasciata dai soggetti legittimati a rilasciare il visto di conformità (responsabili dei CAF e professionisti iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro) dei dati esposti nelle dichiarazioni fiscali.
Ai fini della concessione dell’agevolazione risulta irrilevante l’ordine cronologico di trasmissione e in caso di insufficienza delle risorse disponibili il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvederà al riparto in misura percentuale tra i soggetti ammessi.
La dichiarazione sostitutiva (a consuntivo) dovrà essere presentata entro il 31/01/2022.