Si esaminano le principali disposizioni introdotte dal “Decreto Salva Superbonus” e dalla relativa Legge di Bilancio 2024 con riferimento al Superbonus ed alle altre detrazioni edilizie.

Con la presente Informativa vengono esaminate le principali disposizioni introdotte dal “Decreto Salva Superbonus” e dalla Legge di Bilancio 2024 con riferimento alle detrazioni edilizie (per le quali, per una completa disamina, si rinvia alle Informative Unistudio n. 10/2022, 11/2022, 20/2022, 24/2022, 30/2022, 45/2022, 6/2023, 15/2023, 17/2023 e 24/2023).

Superbonus: clausola di salvaguardia per SAL fino al 31/12/2023 in caso di mancata ultimazione dei lavori
Al fine di evitare contenziosi tra committenti ed imprese e possibili contestazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria, è stata introdotta una clausola di salvaguardia con riferimento agli interventi cd. “Superbonus” per i quali è stata esercitata l’opzione per la cessione del credito o sconto in fattura sulla base di stati di avanzamento dei lavori (SAL) fino al 31/12/2023.
Nello specifico, tali interventi non potranno essere oggetto di contestazione e recupero in caso di:
• mancata ultimazione dell’intervento stesso;
• ancorché tale circostanza non comporti il soddisfacimento del requisito del miglioramento di due classi energetiche previsto.
Per completezza si evidenzia che la clausola di salvaguardia NON riguarda:
• interventi cd. “Superbonus” per i quali si è beneficiato della detrazione diretta in dichiarazione dei redditi (ovvero, non è stata esercitata l’opzione per la cessione del credito o sconto in fattura);
• detrazioni diverse rispetto al cd. “Superbonus”;
• spese sostenute a partire dall’1/01/2024.

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