Si analizza il trattamento fiscale degli omaggi effettuati  a clienti e dipendenti in occasione delle festività natalizie

Per il 2024 l’unica variazione di rilievo sulla tematica oggetto di trattazione nella presente Informativa riguarda la tassazione in capo ai dipendenti degli omaggi ricevuti. Come noto, infatti, il comma 3 dell’articolo 51 del TUIR esclude dalla formazione del reddito di lavoro dipendente il valore normale dei beni ceduti e dei servizi prestati dall’azienda se complessivamente di importo non superiore, nel periodo di imposta a 258,23 euro, elevato per il 2024 a 1.000,00 euro e, per i soli dipendenti con figli fiscalmente a carico, a 2.000,00 euro; per il resto la disciplina applicabile rimane pressoché invariata rispetto a quella in vigore nell’anno 2023 e viene di seguito riassunta.

Ai fini IVA:

  • per i beni omaggiati oggetto della propria attività di impresa l’IVA risulta detraibile a prescindere dal valore unitario del bene, in quanto la successiva cessione gratuita risulta sempre soggetta ad IVA;
  • per i beni omaggiati non rientranti nella propria attività di impresa l’IVA risulta detraibile se il costo unitario del bene non è superiore a 50,00 euro (qualora l’omaggio sia rappresentato da più beni, occorre considerare il costo dell’intera confezione, anziché quello dei singoli componenti, ai fini di determinare la soglia dei 50,00 euro).

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