La Legge di conversione del Decreto Energia ha introdotto misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica, del gas naturale e delle fonti rinnovabili.

Crediti d’imposta per le imprese operanti nel settore dell’autotrasporto

Il “Decreto Energia” ha introdotto alcuni crediti d’imposta per le imprese operanti nel settore dell’autotrasporto. In particolare, per il 2022, alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto :

  • di ultima generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 15% del costo di acquisto (al netto dell’IVA) del componente “AdBlue” necessario per la trazione dei mezzi;
  • a elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 20% delle spese sostenute (al netto dell’IVA) per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi.

In sede di conversione, alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto di ultima generazione, l’agevolazione è stata estesa anche ai mezzi di trasporto Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V.

Bonus pubblicità

È previsto un credito d’imposta a favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e degli enti non commerciali che effettuano investimenti pubblicitari:

  1. sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato;
  2. sulla stampa quotidiana e periodica (anche online).

Il credito di imposta, per l’anno 2022, è pari al 50% del valore degli investimenti effettuati (senza tener conto dell’approccio incrementale rispetto all’esercizio precedente) entro i limiti del regime “de minimis” di cui ai Regolamenti Europei e nel limite delle risorse stanziate.

La Legge di conversione del Decreto Energia ha previsto che, a decorrere dall’anno 2023, il credito d’imposta in esame è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa complessivo di 30 milioni di euro e, in ogni caso, entro i limiti del regime “de minimis” di cui ai Regolamenti Europei.

In sostanza, dal 2023 il credito di imposta:

  • è pari al 75% (in precedenza il 50%) del valore incrementale degli investimenti pubblicitari;
  • non è più concesso in relazione agli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche.

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